Segni di guerra
Cavalleresco
Segni
di guerra

All’orizzonte segni di una guerra
Con fumo e fiamme in alto verso il cielo
La gente fugge e lascia la sua terra
Con poca roba in spalla dentro un telo.
Squilli di trombe e scende lesto il gelo
Ora al castello aspettano che sia
L’ultimo atto di un grande nero velo
Follia estrema d’avida genìa.
Già si pregusta il frutto bramosia
Scale di legno sulle mura ordite
Uomini belve in piena acrobazia
Sfide tra difensori e torri ardite.
Pugni chiusi con bocche desistite
Alzano i vecchi preci assai struggenti
Or Bruciano e sanguinano ferite
Aperte dalle frecce in faccia ardenti.
Assalto a vuoto i fuochi sono spenti
Ritornerà la vita alla contrada
Ecco il maniero aprire i suoi battenti
Fresca e radente ora è la rugiada.
Claudio Burelli
Genova 24 aprile 2020
(De Coronaviri Tempore)