Il morso del cavallo - Claudio Burelli la Poesia in Genova

Claudio Burelli
La Poesia
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Il morso del cavallo

- COMPONIMENTI 2024
Il morso del cavallo

Sinistro il crepitio del fuoco
e le sue bocche  rosse a mordere ogni cosa
le Scee porte eran spalancate
su quell’averno di morte e di terrore.
Irruppero gli achei
col bronzo delle   affilate armi
con rabbia uccisero
in ogni dove
uomini donne e vecchi
assopiti ancor nel sonno.
Fatale fu del cavallo il morso
di Ulisse astuto degna idea
che pria rubò il Palladio
di Ilio difensore
le porte sull’inferno poi aprì.
Puranco gli dei falsi  e vigliacchi
stavolta gli occhi altrove posero
per non vedere Pirro
del piè veloce spietato figlio
arrossar sull’altare il sangue
di Priamo giusto re
sfogando  la sua  rabbia
nel gettar inerme dalla torre
Astianatte
del grande Ettorre il figlioletto.
Niente poté Enea
a quello scempio
se non salvar da morte certa
poca gente
lasciandosi alle spalle
perduta la città dal vasto incendio avvolta.
Prese il padre Anchise
infermo sulle spalle
e Ascanio il figlioletto per la mano
mesto fuggì lontano
con i   penati e i sacri
paramenti degli antenati
a  portar  di Ilio la sua gloria
in altre sponde a rifondare.

Claudio Burelli
5 giugno 2023

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